Abbonamento trasporti a soli 50 euro per tutti gli studenti

TRENTO – La creazione della nuova tessera per la mobilità studentesca è quasi giunta a compimento. Costerà 50 euro e permetterà gli spostamenti su tutto il territorio provinciale, a chi ne farà richiesta. La notizia era già arrivata nel settembre scorso, contestualmente alla riforma della tassazione, ma sono serviti questi mesi di lavoro fra Trentino Trasporti, Università di Trento e rappresentanti di Udu/Unitin per metterla a punto.

Un nuovo annuncio era stato fatto questa mattina (6 giugno), sulle pagine dell’Adige, da parte dell’Assessore Gilmozzi, che aveva però fornito una cifra diversa, 100 euro. Il nostro giornale ha raggiunto Paolo Zanei, dirigente della Direzione Didattica e Servizi agli Studenti dell’Università di Trento e referente del progetto, che ci ha rassicurato sul prezzo: “Anche se ancora non c’è stata la delibera formale, che avverrà nel Consiglio di Amministrazione di luglio, è possibile confermare che il prezzo sarà di circa 50 euro”.

Zanei spiega poi in che modo ogni studente potrà avere la tessera: “la nuova carta di libera circolazione per gli studenti potrà continuare ad essere l’abbonamento fisico che già molti studenti hanno, o smaterializzarsi per averlo sempre a portata di mano nel proprio smartphone. Stiamo infatti mettendo a punto un’app dedicata, in cui associando il numero di telefono personale ed una foto che la stessa università provvederà a fare per ogni studente, in modo che l’abbonamento sia strettamente personale, permetterà di utilizzare l’abbonamento”

Abbonamento che costituirà un grosso risparmio: se infatti ora uno studente volesse avere un abbonamento tutto compreso, urbano ed extraurbano per tutto il territorio provinciale, andrebbe a spendere una tariffa piena di 600 euro all’anno. Con il nuovo abbonamento i circa 7000 studenti che ora hanno una qualche forma di abbonamento, spesso su una sola tratta o con tariffa urbana, spenderanno 50 euro.

E secondo le previsioni dell’Università questo porterà anche ad un sensibile aumento degli abbonamenti; si prevede infatti supereranno le 10mila unità. Il costo del progetto è stato quantificato in 1.6 milioni di euro, che come ci spiega Zanei, saranno coperti con il contributo fisso dei 50 euro ed un’integrazione da parte dell’Università di Trento nella cifra eccedente il prezzo, tramite i contributi, ovvero le tasse, di tutta la popolazione studentesca.

Soddisfatti Federico Crotti e Luca Bocchio, rappresentanti di Udu e Unitin, che ci hanno detto come stessero lavorando al progetto da molto tempo. Come ci spiega Crotti, la proposta era infatti nel programma di Udu/Unitin già dal 2014. La libera circolazione non è però tutto, come ci dice Bocchio: “Ovviamente ciò su cui stiamo lavorando non è si ferma alla tessera per la mobilità, ma a migliorare tutto il sistema trasporti, a partire dal bus 5, quello che collega città e collina, già oggi assolutamente critico. Stiamo lavorando con Trentino Trasporti e con il vicesindaco Biasoli (che ha la delega alla mobilità) per trovare delle soluzioni. Il problema è che il sistema non regge più: loro non hanno fisicamente altri bus da aggiungere e poi anche aggiungendoli sulla stessa linea la situazione si congestionerebbe ancora di più dato il traffico mattutino. La soluzione che noi stiamo proponendo è distribuire meglio il carico, ridisegnando altre linee, vedremo cosa riusciremo a fare”.

Un altro punto da chiarire è poi come funzionerà l’abbonamento per quelle tratte che sconfineranno fuori regione. Infatti della card potranno beneficiare non solo i pendolari residenti in Trentino, ma anche chi arriva da fuori regione, in quanto si pagherà il treno solo a partire dalle ultime stazioni della provincia (Borghetto a sud, Primolano a est e Salorno a nord). Per esempio la tratta Trento-Padova costerà 12.70 senza carta e 9.75 con la carta, mentre la tratta Trento-Verona 7.75 senza e 4.80 con carta.

Sia Zanei sia i rappresentanti ci dicono che sono al lavoro per chiarire questi ultimi dettagli, che verranno messi a punto a partire da luglio, quando tutte le informazioni diventeranno ufficiali. Ciò che è certo è che da settembre il progetto partirà e si potrà acquistare l’abbonamento a 50 euro. Come conclude Bocchio, “questa mobility card non è solo un grande aiuto per chi studia in collina o a Rovereto e fa il pendolare da Trento, ma è anche un grande incentivo per il territorio. Ci si potrà spostare per andare al lago o a vedere il Mart a Rovereto, solo per fare due esempi, e quindi noi rappresentati siamo molto felici di questo cambiamento nella mobilità finalmente raggiunto”.

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