Maratone Tech&Massaggi: intervista a Giulio Michelon, CEO di BELKA

MARATONE TECH & MASSAGGI:

intervista a Giulio Michelon, CEO di BELKA

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di DAVIDE STECCANELLA

Nel weekend tra il 7 e l’8 ottobre si svolgerà un’hackathon in contemporanea con altre 20 città italiane.

Per saperne di più, noi de l’Universitario abbiamo deciso di intervistare e chiedere maggiori approfondimenti a uno che di tech se ne intende – il suo nome è Giulio Michelon, fondatore e CEO di Belka, agenzia di design e sviluppo software, e fondatore/ideatore dei tech meetup Speck&Tech, uno dei maggiori organizzatori dell’hackathon.

48 ore di hackathon distribuito in tutta Italia: i developer italiani si riuniscono per la trasformazione digitale” così si apre la landing page dell’evento – ci spiegheresti cos’è un hackathon?

Un’hackathon è un evento dove per 48 ore si creano prodotti digitali. È l’unione tra la parole inglesi hacker e marathon, quindi una maratona di programmazione.

In questo evento, le 48 ore si svolgeranno a Impact Hub Trentino e coinvolgeranno sviluppatori di tutte le età.

L’organizzazione si occuperà di tutto per mettere gli sviluppatori a proprio agio: catering, connessione internet in fibra, abbiamo addirittura un massaggiatore la sera del primo giorno per sciogliere la tensione!

Come si svolgeranno i due giorni? Parlacene un po’?

I due giorni si svolgeranno con l’apertura da Roma dal Team per la Trasformazione Digitale che ha indetto l’hackathon. Dopo questa prima parte l’organizzazione locale darà il via e i developer, assistiti dai mentor, persone esperte, potranno iniziare a lavorare ai progetti. Oltre a Trento ci saranno altre 20 sedi in Italia contemporaneamente: è l’hackathon più grande mai organizzata in Italia!

Da quel momento per 48 ore si va avanti dritti come un fuso intervallati da qualche partita a ping pong o a Tekken (abbiamo allestito una sala relax) e da molti caffè.

Alla fine della manifestazione ci sarà una presentazione dei progetti e la nostra giuria farà una classifica dei progetti secondo dei parametri tecnici e daremo degli incentivi per i componenti dei team migliori. Abbiamo in palio degli incentivi molto interessanti come biglietti e aereo per Slush (una conferenza in Finlandia), buoni acquisto per oltre 1000€ e dei wearables!

A quali figure è aperto?

L’evento è strettamente dedicato agli sviluppatori. Non è un’hackathon dove si possono ideare prodotti nuovi ma si tratta di cose tecniche, sporcarsi le mani e rimboccarsi le maniche e pushare codice in produzione!

Consigli di partecipare? Per quale motivo? Cosa ti può dare un’hackathon?

Lo consiglio perché il tema è delicato e importante: la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Noi abbiamo deciso di partecipare perché ci sembra un tema importante e vogliamo contribuire a migliorare le cose in un settore che è per ora molto caotico e dove c’è molto da dare a livello informatico.

Inoltre l’hackathon è veramente ben organizzata, con tutti i comfort a disposizione per stare comodi nonostante le 48 ore filate.

È anche un’occasione per farsi conoscere dalle aziende Trentine che metteranno in campo i loro mentor e sicuramente noteranno i partecipanti migliori.

Team per la Trasformazione Digitale – chi sono? Che realtà è?

Il team per la trasformazione digitale è un ente capitanato da Diego Piacentini, ex VP di Amazon, che ha deciso di cambiare la Pubblica Amministrazione per il meglio, grazie a una digitalizzazione più efficace.

Nel loro blog di Medium spiegano potete trovare spiegati i loro valori fondanti, la loro vision, i loro piani e obiettivi e potete leggere le motivazioni che danno sul perchè pensano di fare la differenza in questo settore.

Inutile dire che faccio il tifo per loro, mi sembra un’iniziativa bellissima!

Se non sbaglio, Speck&Tech è l’organizzatore principale dell’evento- brevemente, parlacene un po’ e che connessione ha con questo evento?

Non sbagli, Speck&Tech è l’organizzatore principale dell’evento assieme a HIT e Unitin.

Siamo la community tech di Trento e una volta al mese ci troviamo a Impact Hub per ascoltare un paio di ospiti che raccontano la loro esperienza e poi apriamo birrette e tagliamo speck (come abbiamo fatto al PopLar!) e stiamo in compagnia. È una community in stile meetup americano: si condividono idee, si ascoltano gli esperti, ma in un clima rilassato e informale.

Per più dettagli c’è il nostro sito www.speckand.tech dove ci sono gli eventi passati, per capire meglio che temi trattiamo.

Oltre a noi, l’hackathon è stata organizzata grazie ai nostri sponsor: Progetto Europeo URBAN INNO con Informatica Trentina, Dedagroup assieme a tutti gli sponsor minori come SpazioDati, EIT Digital, Spindox, Paros, Informatica Trentina spa, CLab Trento, Trentino Network, Open Content.

Sono tutte aziende e enti straordinari che stanno investendo nel territorio Trentino e che ringraziamo molto per darci tale opportunità.

Cosa vi aspettate da questo evento?

Ci aspettiamo che la community tech trentina cresca ancor di più, che le persone si conoscano, connettano tra loro e magari alcuni tra questi partecipanti fondino startup e inizino a lavorare assieme, e che il materiale prodotto possa essere utile per il Team Digitale.

E puntiamo anche a divertirci, non dimentichiamocelo!
Qui puoi trovare l’indirizzo per iscriverti: http://bit.ly/trentohack ci vediamo Sabato!

Redazione

La redazione de l'Universitario è composta perlopiù da studenti dell'Università di Trento

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