La Bussola del Pinguino – Bamberg, Sociologia

L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Tutte le altre interviste della rubrica “La Bussola del Pinguino” sono reperibili qui.

Nome e cognome: Rocco Baggio

Corso di laurea a UniTN: Sociologia

Università ospite: Otto-Friedrich of Bamberg University

Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Primo semestre, secondo anno

Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?

Già all’interno della domanda di immatricolazione dell’università ospite c’era la possibilità di fare richiesta per lo studentato. Dato che non avevo la minima idea di come cercare casa, non avendo conoscenze o agganci, per risparmiare tempo ho deciso di scegliere lo studentato. Gli studentati non sono pochi come a Trento, a Bamberg ce ne sono tantissimi disseminati per la città. Una volta che facevi la richiesta, l’università accettava la domanda e poi ti chiedevano di sistemare in ordine gerarchico sei studentati e ti allocavano in base a dei criteri, come la nazionalità, se sei studente Erasmus o internazionale. In effetti, la sistemazione in cui ho soggiornato non era stata una delle mie scelte iniziali, poiché mi avevano assegnato a una residenza studentesca frequentata da soli studenti Erasmus. Tuttavia, ho comunque avuto la possibilità di fare una selezione.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?

Nella mia università la tessera studentesca includeva un abbonamento per l’utilizzo dei mezzi di trasporto e questo servizio era incluso nelle tasse universitarie obbligatorie. Pertanto, ho dovuto attendere il ricevimento della tessera prima di poter iniziare a utilizzare i mezzi pubblici, soprattutto l’autobus, per gli spostamenti.  Tuttavia, il mio studentato era una quarantina di minuti a piedi e le prime settimane ho partecipato ad un corso intensivo iniziale che consisteva in varie attività, ad esempio, il giro nel centro della città, che era appunto 40 minuti a piedi da dove vivevo, e io ancora non avevo ricevuto la tessera. Quando è arrivata la tessera sono iniziati i corsi nel dipartimento che stava a dieci minuti dal mio studentato. Per quanto riguarda le lezioni, la posizione del mio studentato era comoda perché era veramente molto vicino all’università, solo il primo periodo è stato un po’ stancante perché appunto percorrevo 40 km al giorno.

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospite e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di cfu, quanto ti sono stati riconosciuti?

In Germania ho dato 7 esami, di cui due di lingua perché mentre ero lì volevo conoscere la lingua così da provare un’esperienza a 360 °. Quindi mi sono iscritto ai corsi di tedesco e uno di questi era un corso intensivo in cui ti presentavano le tradizioni del posto, ti facevano fare visite guidate; era abbastanza utile soprattutto perché nelle prime settimane si sono formati i primi gruppi quindi ho iniziato a conoscere gente.

In generale, non mi sono trovato benissimo col sistema universitario perché da un punto di vista burocratico ci si deve iscrivere su tre piattaforme diverse soltanto per poter partecipare a un corso. Nel corso intensivo, infatti, ti spiegavano anche come usare queste piattaforme. Inoltre, non esisteva un syllabus per i corsi quindi ho compilato il mio learning agreement sulla base del titolo del corso. In tutto ciò ho scelto di andare in Germania nel periodo invernale, quindi c’erano -13 gradi e dovevo andare tutti i giorni all’università con la neve perché le lezioni erano frontali con presenza obbligatoria.

Corso UnitnCrediti riconosciuti UnitnCorso Università OspiteCrediti
Crediti a scelta libera6Corso di tedesco intensivo6
Crediti a scelta libera6Corso di tedesco6
Metodologia delle scienze sociali12Research design6
  Sociological theory: Sociological theory and Digital society6
Antopologia culturale8Advances Topics in Population Studies12
Economia politica12Theory and Politics of European Economic Integration6
  Introducing to Marketing Intelligence6

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?

Consiglierei tanto il corso intensivo o i corsi di lingua, perché oltre che da un punto di vista di tradizioni e cultura, ti offre l’opportunità di conoscere tanta gente. Gli altri corsi che ho seguito erano tutti di magistrale; quindi, c’erano studenti più grandi di me e le aspettative dei professori erano alte e quindi gli esami mi sono venuti un po’ più complicati. Ad esempio, avevo l’esame di economia politica che ho dato nel dipartimento di Economia ed è stato molto più difficile, ad esempio mi sono ritrovato a studiare macroeconomia; invece, se l’avessi fatto a Trento sarebbe stato un esame di economia adattato a sociologia.

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?

Francamente, ero finito in una Trento ancora più tedesca; sicuramente, dopo aver girato un po’ tutti i bar, fatto le attività proposte e girato il centro, potrebbe diventare un po’ noiosa e la scelta di cosa fare diventa sempre più limitata specialmente d’inverno. Bamberg ha comunque 16.000 abitanti però è estremamente turistica e facendo parte della Baviera, che è situata nella parte sud della Germania, è una città che punta tanto sull’aspetto turistico. Si trova in una posizione strategica, infatti con un treno si arrivava da qualsiasi parte.

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?

Culturalmente è una città ricca di storia, è famosa perché ha 1000 birrerie, infatti, è la città della birra. Fino a mille anni prima era invece la città del vino. È stata fondata sulla stessa impostazione di Roma, quindi su 7 colli. Durante la Prima guerra mondiale i 7 colli sono diventati dei bunker anti-bombardamento e poi convertiti in luoghi di conservazione della birra. Fondamentalmente su ogni colle si trova una birreria, quindi i luoghi ludici sono allo stesso tempo culturali, perché di fatto ogni birreria ha la sua storia e le sue tradizioni. Bamberg è al centro della Baviera e con mezz’ora di treno arrivi da qualsiasi parte. Quindi, secondo me, la cosa più bella di questa città è il fatto che, oltre a poterla vivere entro determinati limiti, comunque hai la possibilità di girare tantissimo e nell’arco delle prime tre settimane avevo già visitato 7 città; c’era anche la possibilità di fare biglietti di gruppo del treno per risparmiare.

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?

La nazione è relativamente prospera, sia per il suo status economico che per il fatto che, secondo la legge, il salario minimo deve essere di almeno 13 € all’ora. Questo si traduce in un alto standard di vita. Proprio per questo motivo, ho esaurito quasi completamente la mia borsa di studio.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?

Ho affrontato questa situazione con un livello di stress estremamente elevato poiché l’ho gestita interamente da solo, senza che i miei ne fossero a conoscenza. Le responsabilità e le attività da svolgere sembravano essere innumerevoli. Tuttavia, una volta che si prende una profonda boccata d’aria e si affrontano le cose da fare una alla volta, diventa possibile gestirle con tranquillità. Consiglio ancora una volta il corso intensivo, poiché è fondamentale per agevolare l’integrazione e imparare ad utilizzare le piattaforme necessarie. Inoltre, un altro consiglio importante è di essere aperti al cambiamento, poiché a volte è necessario reinventarsi per evitare la noia, anche se può risultare impegnativo.
In realtà, la mia esperienza di Erasmus è stata diversa rispetto a ciò che generalmente si sente riguardo a esso. Nel mio caso, ho dedicato molto tempo allo studio poiché dovevo affrontare numerosi esami. Forse, anziché dedicarmi così intensamente agli esami, avrei potuto toglierne uno e sostenere l’esame successivamente a Trento. Tuttavia, questa esperienza all’estero è preziosa e non può essere considerata sprecata. Mi ha insegnato molte cose, non nascondo che ci siano state difficoltà, ma la raccomando caldamente a chiunque.

Contatti

E-mail: roccomaria.baggio@unitn.itn

Instagram: roccobaggio_

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