Religion Today Filmfestival, la 19^ edizione

Venerdì 7 Ottobre ha preso avvio la diciannovesima edizione del Religion Today Filmfestival, una rassegna cinematografica che ogni anno si propone di affrontare il tema religioso sotto una diversa prospettiva. Quest’anno l’associazione Bianco Nero, organizzatrice dell’evento, ha selezionato 53 pellicole prodotte in 26 differenti Paesi, tra cui India, Pakistan, Palestina, Arabia Saudita, Israele, Francia, Italia, Cina e Cuba per limitarsi ad elencarne alcuni.

In omaggio al compianto Ettore Scola, il festival quest’anno titola: “C’eravamo tanto amati – religioni e relazioni di genere”e in effetti il filo rosso che unisce tutte le produzioni cinematografiche ospitate dall’evento è quello della questione di genere, posta all’interno del discorso religioso comunque inteso.

Durante il Religion Today Filmfestival, che durerà fino a sabato 15 ottobre, sarà possibile partecipare gratuitamente alla proiezione di cortometraggi d’autore, mediometraggi e lungometraggi presso il teatro S. Marco, in via S. Bernardino 8 (nelle vicinanze di piazza di Fiera) ogni giorno dalle 15.30 sino alle 23.00 circa. Per informazioni più dettagliate sugli orari e i luoghi delle proiezioni rimandiamo al sito www.religionfilm.com .

Si tratta di un festival unico nel suo genere, una mostra cinematografica pensata appositamente per indagare gli aspetti della religiosità contemporanea attraverso i filtri del cinema. Viviamo in un’epoca in cui nascono in continuazione forme di spiritualità le più disparate, inseguite da donne e uomini assetati di identità, in una società spersonalizzante e “totalitaria”- come è stata definita da Charlotte Schioler, regista danese ospite al festival – qual è la nostra. Anche le forme di religiosità più tradizionali vengono rivisitate, così da formare credenti talvolta più consapevoli , talaltra più radicali (come abbiamo avuto modo di appurare negli ultimi anni). E’ comunque indubbio che il discorso religioso stia tornando di strettissima attualità e, da studenti universitari, non possiamo lasciarci sfuggire un’occasione tanto rara quale quella che l’associazione Bianco Nero ci offre anche quest’anno: poter prendere coscienza di come diverse culture vivano la loro religiosità (diversa da quella che si può sperimentare nel laicismo occidentale cui siamo abituati) e di che ruolo ritaglino per la donna all’interno del mondo religioso.

Viene inoltre offerta la possibilità di interagire con veri e propri professionisti del cinema, con teologi e giornalisti a proposito delle tematiche problematizzate dalle pellicole proiettate. Si dirà di più: spesso vi è anche l’opportunità di discutere con i registi degli stessi film appena visti, ponendo loro domande e chiarimenti su quanto proposto!

Da segnalare infine due mostre attinenti al festival: Libere e Sovrane: le ventuno donne che hanno fatto la Costituzione, mostra di illustrazione presso Palazzo Trentini in via Manci e Fermo immagine. Una mostra in realtà aumentata, presso la hall di FBK in via Santa Croce, mostra che propone venti quadri, venti fermo-immagine i quali, inquadrati con lo smartphone, attiveranno alcuni estratti e altri contenuti formativi che guideranno il visitatore in un percorso cinematografico sul rapporto tra maschile e femminile nelle religioni.

Fabio Bulgarini

Studente magistrale di Filosofia all'Università di Trento; interessato di islamistica, storia della filosofia medievale e religionistica.

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