Due articoli al giorno, tolgono la disinformazione di torno (artt. 57 e 58 Cost.)

Approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della costituzione?

 

Leggiamo assieme le modifiche dell’articolo 57 appartenente alla Sezione I (Le Camere) nel Titolo I (Il Parlamento) della Parte II (Ordinamento della Repubblica).

 COSTITUZIONE VIGENTE                                                                COSTITUZIONE MODIFICATA 

Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero. Il Senato della Repubblica è composto da novantacinque senatori rappresen­tativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere no­minati dal Presidente della Repubblica.

I Consigli regionali e i Consigli del­le Province autonome di Trento e di Bolzano eleggono, con metodo proporzionale, i senatori fra i propri componenti e, nella misura di uno per ciascuno, fra i sindaci dei comuni dei rispettivi territori.

Il numero dei senatori elettivi è di tre­centoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Abrogato
Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d’Aosta uno. Nessuna Regione può avere un nume­ro di senatori inferiore a due; ciascuna delle Province autonome di Trento e di Bolzano ne ha due.
La ripartizione dei seggi fra le Regioni, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero, previa appli­cazione delle disposizioni del preceden­te comma, si effettua in proporzione alla popolazione delle Regioni, quale risulta dall’ultimo censimento generale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti. La ripartizione dei seggi tra le Regio­ni si effettua, previa applicazione delle disposizioni del precedente comma, in proporzione alla loro popolazione, qua­le risulta dall’ultimo censimento gene­rale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.
La durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti, in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candi­dati consiglieri in occasione del rin­novo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge di cui al sesto comma.
Con legge approvata da entrambe le Camere sono regolate le modalità di attribuzione dei seggi e di elezione dei membri del Senato della Repubbli­ca tra i consiglieri e i sindaci, nonché quelle per la loro sostituzione, in caso di cessazione dalla carica elettiva regionale o locale. I seggi sono attri­buiti in ragione dei voti espressi e della composizione di ciascun Consiglio.

 

 

Invece l’articolo 58 sarebbe eventualmente abrogato, coerentemente con l’indirizzo della riforma.

COSTITUZIONE VIGENTE                                                     COSTITUZIONE MODIFICATA

I senatori sono eletti a suffragio univer­sale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Abrogato
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno di età. Abrogato

 

 

(Fonte: La Riforma Costituzionale | Testo di legge costituzionale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.88 del 15 aprile 2016, a cura del SERVIZIO STUDI della Camera dei Deputati – Dipartimento Istituzioni)

 

Redazione

La redazione de l'Universitario è composta perlopiù da studenti dell'Università di Trento

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