Pillola internazionale del 4 maggio 2020

A cura di Eugenia Gastaldo e Francesco Moreschi

HongKong | Sono ricominciate le proteste nella città di Hong Kong dopo l’interruzione delle manifestazioni a causa delle misure restrittive per Coronavirus. Il primo maggio i manifestanti, violando i divieti di assembramento ma nel rispetto delle distanze, si sono radunati in un centro commerciale per protestare contro l’arresto di 15 esponenti pro-democrazia. La polizia è intervenuta con l’uso di gas lacrimogeni per disperdere i partecipanti.

Libano| Dopo due mesi di lockdown, i manifestanti libanesi sono scesi nuovamente in piazza prendendo d’assalto le banche per protesta contro il governo. L’emergenza Coronavirus ha accentuato i gravi problemi del paese, che sta attraversando la più grave crisi economica degli ultimi trent’anni. Il Libano, infatti, è in bancarotta e ha un debito pubblico pari al 170% del PIL.

Sudan| In Sudan le mutilazioni genitali femminili sono diventate reato grazie ad una nuova legge che prevede tre anni di carcere per chi le pratica. Questa decisione arriva ad un anno dalla rivoluzione a cui fece seguito la cacciata dell’ex presidente Omar al Bashir. In quel periodo, le donne assunsero un ruolo fondamentale nelle proteste pacifiche contro il governo. Quella delle mutilazioni genitali è un’usanza che colpisce nove donne sudanesi su dieci.

CoreadelNord | I militari della Corea del Nord hanno sparato più colpi verso una postazione di guardia del Sud sul confine demilitarizzato, la quale ha risposto con altrettanti colpi. L’incidente non ha causato danni e sembra non essere stato intenzionale.

Coronavirus | Gli stati europei stanno lavorando per allentare le restrizioni. La Spagna prevede una riapertura delle attività in quattro fasi, da completarsi entro fine giugno e stabilite per ogni singola provincia. In Germania riapriranno nei prossimi giorni musei e parchi pubblici, mentre sulla scuola la decisione è stata rimandata. In Francia la fase 2 prevederà una riapertura parziale di scuole e negozi dall’11 maggio, ad esclusione delle zone rosse. In Svizzera, invece, si prevede sempre dall’11 maggio la riapertura di negozi, mercati, musei, scuole, bar, ristoranti e palestre.

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