La Bussola del Pinguino – Brno, Studi Storici e Filologico-letterari

L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Nome e cognome: Giulia Brugnoli

Corso di laurea a UniTn: Studi Storici e Filologico-letterari, curriculum classico

Università Ospite: Masaryk University a Brno (Repubblica Ceca)

Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Primo semestre del terzo anno (5 mesi)

Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?

Ho scelto lo studentato. L’università di Brno manda il link per fare richiesta nelle varie mail che vengono inviate a inizio programma e assegna gli alloggi in modo casuale; io sono stata assegnata allo studentato “Vinarska”, che è quello più grande e con più studenti Erasmus. Ce ne sono altri, ma sono condivisi con studenti cechi e slovacchi. Ho scelto di abitare in studentato perché non volevo rischiare di ritrovarmi in una città straniera senza appartamento.

Direi che la qualità complessiva dello studentato è medio-alta, nel senso che la struttura generalmente ricorda molto gli edifici dell’epoca sovietica, però l’interno è diviso in due zone: una molto rinnovata e una, quella in cui stavo, poco rinnovata. Il fatto che fosse poco rinnovata era evidente: l’arredamento e gli elettrodomestici erano abbastanza datati. Tutti gli studentati presentavano questa dicotomia fra aree più vecchie e altre rinnovate dallo stile più anni novanta.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?

Premetto che Brno è molto più piccola di Trento, quindi le distanze sono molto relative. L’università è in centro, per cui è molto facile spostarsi a piedi. Comunque io mi muovevo principalmente con i mezzi pubblici: ci sono sia il tram, che ha 12 linee, sia l’autobus ed entrambi funzionano molto bene. L’autobus in particolare collega anche bene la periferia al centro e i prezzi dei mezzi sono molto bassi: l’abbonamento dell’autobus costa intorno ai 15-20€ (a seconda del cambio) e il biglietto singolo intorno ai 0,50/1€.

Quali esami hai dato e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?

“Modern and Contemporary Italian Literature” e “Italian Literature III”, entrambi da 5 cfu, con cui ho sostituito “Letteratura Italiana Contemporanea” che ne vale 6; aggiungerei anche che a Brno c’è il più importante centro di italianistica dell’Europa centrale;
“Periods of Art History” e “The Art of Ancient Rome”, rispettivamente da 10 e 4 cfu, in sostituzione di “Archeologia e Storia dell’Arte Greca e Romana”, da 12 cfu;
“British Drama and Theatre since Modernism” in sostituzione di “Storia del Teatro e dello Spettacolo”, entrambi da 6 cfu;
“Textual and Criticism” al posto di “Filologia italiana”. Il primo esame è da 5 cfu mentre il secondo è da 6. Non ho dovuto integrare l’esame perché ho potuto compensare il cfu mancante con uno di quelli in sovrannumero.

I cfu mi sono stati riconosciuti interamente.

Avresti altri esami potenzialmente interessanti da segnalare?

Tra i vari esami interessanti ce n’era uno sulle questioni di genere all’interno dei media pubblicitari e un altro sulla sessualità nel mondo greco e romano, di cui però non ricordo precisamente i nomi.

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?

Direi molto piacevole: la città è piccola e molto carina, la si visita tranquillamente in un giorno. Ricorda un po’ Praga ma è più industriale.

L’esperienza per me è stata talmente formativa che ciò si è riflesso anche sulla mia percezione della città, infatti riconosco che il racconto che faccio di Brno è molto romanticizzato: una persona che non ha vissuto la mia stessa esperienza lì probabilmente ne avrebbe un’opinione diversa.

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?

Sicuramente la fortezza dello Spielberg è da visitare: era una prigione dell’Impero Austroungarico in cui furono imprigionati diversi dissidenti politici nonché il luogo in cui, fra gli altri, Silvio Pellico è stato incarcerato e ha scritto “Le mie prigioni”.
Poi, per chi è amante della natura, tutto intorno a Brno ci sono vari parchi con animali in libertà in cui si possono vedere cervi, scoiattoli, cinghiali ecc.
La città è anche vicina sia a Vienna che a Praga, che sono rispettivamente a un’ora e mezza e tre ore di treno – per il quale, tra l’altro, gli studenti hanno dei grossi sconti usando la “ISIC Card” che viene consegnata dall’università. Per rendere l’idea, con la carta il treno per Praga costava 2€ e davano anche il caffè gratis a bordo.
Ci sarebbe anche l’orologio astronomico, ma è più bello quello di Praga.

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?

Il costo della vita è davvero molto basso, anche perché Brno non è una città turistica. La borsa di studio è stata più che sufficiente, tant’è che mi ha coperto tutte le spese e mi è avanzata.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?

Brno potrebbe non offrire molto di per sé, ma essendo nel mezzo dell’Europa centrale offre la possibilità di spostarsi facilmente e visitare molte città: io, per esempio, sono riuscita a visitare Cracovia, Oslo e Vienna al di fuori della Repubblica Ceca.

Contatti

Instagram: @giuls_brugno

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