FUMETTO GENERE MINORE: 8 MARZO GIORNATA DELLA DONNA, 3 GRAPHIC NOVEL FEMMINILI

8 marzo, Giornata internazionale della Donna: come ogni anno vedremo un sacco di persone che ci regaleranno un mazzo di mimose e ci augureranno “Buona Festa della Donna”. Oramai, questa usanza di donare un mazzo di mimose ha privato questa giornata del suo reale significato, cioè riflettere sulla condizione femminile e rivendicare la salvaguardia dei diritti conquistati nel corso degli anni. Voglio riprendere l’intento originario di questa giornata, regalando a voi lettori e lettrici della nostra rubrica 3 graphic novel al femminile che esplorano la condizione femminile nel mondo contemporaneo.

1° GRAPHIC NOVEL: BASTAVA CHIEDERE! 10 storie di femminismo quotidiano
Questa graphic novel, scritta dalla blogger e fumettista francese Emma Clint, conosciuta al pubblico francese come Emma, illustra e racconta i temi del carico mentale delle donne, il fatto di dover sempre pensare alle cose da fare, in quanto si caricano sulle spalle il peso delle mansioni dedite alla cura dei bambini e della casa anche quando lavorano. Tuttavia, molte donne fanno estremamente fatica a gestire contemporaneamente la vita professionale e quella domestica da sole; molte di loro – soprattutto quelle che non hanno i mezzi economici o sociali per poter delegare i compiti della cura ad altre persone – sono costrette a rinunciare a continuare la loro carriera professionale dopo la maternità per potersi dedicare interamente alla cura della casa e dei figli (questa tendenza è tristemente nota in Italia). Un altro tema cardine di questa graphic novel è il lavoro emozionale, cioè la capacità di modulare le proprie emozioni e sentimenti in virtù delle aspettative altrui. Le donne sono esposte al lavoro emozionale non solo in ambito professionale, ma anche in ambito quotidiano. Infatti, sono costrette ad esprimersi secondo le aspettative culturali di cosa sia considerato femminile o meno: un esempio classico che mi viene in mente è il fatto che le donne vengano etichettate come isteriche, pazze o esagerate quando si arrabbiano anche nel momento in cui subiscono un torto. L’autrice ci ricorda che anche gli uomini sono sottoposti a un lavoro emozionale in cui viene richiesto di performare una natura aggressiva e si pretende che prendano il comando. Inoltre, l’autrice ci ricorda che le donne sono soggette a differenti livelli di carico mentale e di lavoro emozionale a seconda della propria condizione sociale.

Se la prossima volta vedete la vostra compagna o amica in difficoltà con le faccende, non rispondete dicendo: “Bastava chiedere”. Anzi, date una mano e non vergognatevi di chiederlo.

2° GRAPHIC NOVEL: LA SOSTITUTA
Questa graphic novel racconta l’esperienza della nascita della prima figlia della neo-mamma Marketa. Questa storia ci illustra che la maternità non è un momento idilliaco in cui siamo contente e sorridenti 24h su 24h per la nascita di un figlio. In queste pagine osserviamo come Marketa sia esausta fisicamente e mentalmente dopo aver partorito, stanchezza che la porterà a immaginare una sua sostituta, cioè una proiezione di Marketa in cui è sempre sorridente e contenta nel prendersi cura di sua figlia e risulta sempre in forma e piena di vitalità. Questi pensieri nascono dal fatto che Marketa si ritrova davanti a una creatura che dipende totalmente dalla cura di Marketa, dai commenti indesiderati e inopportuni (spesso inconsci) da parte degli infermieri, dei passanti e dei parenti sulla maternità. Questa graphic novel mostra anche la frustrazione di Marketa di essere divenuta madre, che ha cancellato ogni parte della personalità e dell’identità della protagonista. Non rimpiange di aver partorito, però nessuno le ha insegnato come manifestare in maniera sana un miscuglio di emozioni contrastanti tra loro e la necessità di avere una validazione esterna per essere riconosciuta come madre.

3° GRAPHICH NOVEL: FAI RUMORE
Questa graphich novel è un progetto editoriale del collettivo Moleste, collettivo artistico femminista composto da cinquanta differenti artiste italiane che si è posto l’obiettivo di analizzare e abbattere gli stereotipi di genere e di identità nel mondo del fumetto. Tuttavia, questa graphic novel si incentra su un’altra attività del collettivo: essere un punto di ascolto per chi ha subito episodi di molestia in differenti situazioni. Infatti, in questa graphic novel ci sono nove storie, ognuna disegnata da nove autrici differenti, ognuna con il suo unico stile, in cui ciascuna di esse esplora il tema della molestia, delle differenti forme di violenza a cui siamo esposte, da quella psicologica (gaslighting) a quella fisica (stupro), e il bullismo fisico e digitale da parte dei nostri coetanei. I temi di queste storie espongono a loro volta tutte le forme di pregiudizio a cui siamo esposte, dall’aspetto fisico al nostro atteggiamento . Queste storie ci illustrano che nella maggior parte dei casi gli episodi di molestie e violenza vengono perpetrati da persone che conosciamo e fanno parte in maniera più o meno intima della nostra vita quotidiana. Ci mostra anche che bisogna tentare di chiedere aiuto, anche se non è facile, soprattutto quando gli occhi di tutti sono su di te e ti riempiono di commenti negativi e maligni sulla tua persona. Questo rende difficile trovare qualcuno disposto a darti una mano per uscire e riprendere in mano la nostra vita.

Fai rumore9

Spero che queste storie possano essere lette e ispirare giovani adulti – uomini e donne – a prendere parte a quello che accade attorno a loro, anche nelle situazioni quotidiane. Inoltre, voglio dare un consiglio per la prossima Giornata della Donna: invece di regalare dei fiori, regalate dei libri, delle penne e dei quaderni; abbiamo bisogno di spazio per poter scrivere e raccontare le nostre storie, anche le più comuni, dal nostro punto di vista.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi