La Bussola del Pinguino – Vitoria, Lingue Moderne

l’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Tutte le altre interviste della rubrica sono reperibili qui

Nome e Cognome: Eva Simionato

Corso di laurea a UniTn: Lingue moderne

Università ospite: Universidad del Paìs Vasco- Euskal Herrìa Unibersitatea (UPV-EHU) 

Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: primo semestre del secondo anno

Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?

Ho trovato posto in un appartamento privato; ho cercato soluzioni che avessero una camera singola, e per trovarla ho utilizzato un sito web che si chiama idealista. Ho preferito non considerare l’opzione dello studentato, dal momento che a Trento sono sempre stata in appartamento ed è una sistemazione comoda. Nella ricerca ho considerato principalmente gli appartamenti che avevano prezzi accessibili ed ho escluso quelli troppo lontani dal centro. 

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?

L’università si trova a circa 15 minuti a piedi dal centro; nonostante io fossi in una zona un po’ più periferica, vicino all’ospedale, ero ben collegata all’università perché c’era una linea di tram che mi portava proprio in facoltà. In città mi muovevo principalmente con bus e tram, e usufruivo della tessera per i mezzi che era molto conveniente; il sistema dei trasporti è molto efficiente e con l’abbonamento ho potuto viaggiare in comodità. Inoltre nel periodo in cui sono stata c’era uno sconto del 50% su tutti i trasporti in generale, per incentivare l’uso di questi piuttosto degli spostamenti in macchina, e quindi l’accesso ai mezzi era facilitato dal punto di vista economico.

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospitante e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?

esame nell’università esteraesame a UniTn
Geografia rural (6 cfu)
Sistemas de información geografica (6cfu)
geografia del paesaggio e dell’ambiente (12cfu)
Lengua inglesa III (6 cfu)Lingua inglese II (6 cfu)
Curso de Euskera para estudiantes internacionales (6 cfu)credito libero (6 cfu)

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?

Vorrei segnalare l’esame a credito libero che ho fatto valere come credito a scelta; si tratta di un corso aperto agli studenti internazionali della lingua parlata nei paesi baschi (Euskera). Frequentare questo corso mi ha permesso di conoscere studenti Erasmus provenienti da tutto il mondo, e avere uno scambio arricchente dal punto di vista di valori e cultura. Oltre alle classiche lezioni, la professoressa ha proposto attività più dinamiche, uscite, visite di luoghi significativi, interviste; tutto questo ha reso il corso ricco e piacevole. 

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?

Vitoria rispetto a Bilbao non è grandissima, ma proprio per questo l’ho apprezzata dal momento che preferisco vivere in città più piccole. Una delle cose che ho apprezzato di più è stato il fatto di vedere tante aree verdi; infatti la città è stata premiata a livello europeo per l’importante patrimonio verde che ospita. Oltre a questo, anche il sistema dei trasporti è ben organizzato, agevola gli spostamenti all’interno della città; per questo le persone preferiscono utilizzare i mezzi, anche perché la viabilità per le macchine è piuttosto limitata. 

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?

Il centro storico è particolare, poiché rispetto al resto della città è sviluppato su una collina, a diversi livelli. Nel cuore del centro storico si trova la piazza più famosa, chiamata Plaza de la virgen blanca, a partire dalla quale si diramano le vie dove si trovano tutti i locali frequentati soprattutto la sera. Sicuramente consiglio la visita della cattedrale che è molto bella, in più c’è la possibilità di salire sul campanile dal quale si ha la vista su tutta la città. Dal punto di vista più ludico è bello sfruttare i parchi e le aree verdi che riempiono la città, e sicuramente anche i locali del centro. 

Essendo una città dalle dimensioni abbastanza ridotte, non c’era una vera e propria rete di studenti come ESN che spesso si trova nelle città, tuttavia c’era comunque un gruppo di ragazzi che organizzavano qualche uscita al parco al pomeriggio oppure delle serate nei locali, o attività come la cena internazionale. Inoltre il giovedì sera che era la serata universitaria c’erano vari sconti sul cibo (in particolare sui pintxos, tipici dei paesi baschi, assomigliano alle tapas), e sull’accesso ai locali notturni. La via principale del centro dove si trovano tutti i bar è la calle cuchillerìa, chiamata anche kutxi dai giovani baschi che si incontravano lì il giovedì sera. 

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?

In generale il costo della vita è più basso rispetto a Trento, infatti per mangiare e per le spese generali spendevo di meno. 

La borsa di studio mi garantiva 450 euro al mese, con la quale ho potuto coprire l’affitto e qualche spesa aggiuntiva. Credo che sia una cifra sufficiente per vivere in questa città, anche perché in generale in Spagna c’è sempre un margine di guadagno dal momento che i prezzi sono più bassi, sia per l’affitto sia per le spese. 

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?

Inizialmente sono rimasta perplessa vedendo le piccole dimensioni e la mancanza di un’associazione come ESN che organizzasse attività per studenti erasmus; tuttavia mi sono ricreduta, ho apprezzato tanto il fatto di vivere in questa zona specifica della spagna, quella dei paesi baschi, e mi piacerebbe un giorno poterci tornare. Ho avuto modo di conoscere la cultura, la lingua, visitare diversi luoghi e vedere paesaggi particolari. Mi è piaciuto vivere in un contesto green, poter usufruire degli spazi verdi che si trovano anche all’interno del campus; in generale consiglio fortemente l’esperienza Erasmus a Vitoria, è un luogo da scoprire in tutta la sua specificità. In particolare riguardo a questo aspetto, ho notato che in generale i giovani parlano molto di più Euskera piuttosto che lo spagnolo tradizionale, e in ambito universitario c’è la possibilità di frequentare la facoltà di questa lingua tipica. Infatti dal momento che le generazioni precedenti sono state vittime della censura dittatoriale, ora si sta cercando di riportare alla quotidianità culturale la lingua basca.

Contatti 

IG: @eva.simionato 

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