Montanelli e la statua

Indro Montanelli è l’uomo della discordia, o per meglio dire la sua statua è la statua della discordia. Tutti hanno la propria opinione in merito. Dopo un pomeriggio speso a discuterne ho capito che in tutta questa faccenda c’è poco di opinabile. Non è mia intenzione dilungarmi troppo, ma fatta una premessa, in questa storia è contestabile solo l’atto di “imbrattare”, “vandalizzare” – o come lo si voglia chiamare – la statua di Montanelli.

Per chi se lo fosse perso, credo nessuno, a Milano la settimana scorsa i ragazzi dei collettivi hanno verniciato di rosso la statua dedicata a Montanelli. Sotto alla statua hanno scritto “razzista stupratore”. Tutto questo dopo aver chiesto – gentilmente – al sindaco di Milano, Beppe Sala, di rimuovere la statua.

Nel 1936 Montanelli si trova in Etiopia, colonizzata dall’Italia un anno prima. Come racconterà lui stesso per il resto della sua vita, qui sposa una bambina di dodici anni. Una volta tornato in Italia inizia la sua ascesa come giornalista, la sua carriera è lunga e passa per le grandi testate giornalistiche italiane, tant’è che tanti lo reputano uno dei più grandi giornalisti italiani ed ecco il perchè della statua a lui dedicatagli. Ha sempre parlato di quel fatto della sua vita, sposare una bambina, come la cosa più naturale del mondo. Per questo fatto viene chiesto di rimuovere la statua.

È vero che ogni cultura è diversa, in alcune l’adolescenza finisce prima – forse, in Etiopia, sposarsi a 12 anni era normale – ma l’Italia, anche allora, non rientrava in queste. Per un colonizzatore quindi, moralmente questo doveva essere sbagliato a priori. Tanti sostengono che era figlio dei suoi tempi – forse è vero, ma anche qui generalizzare non è giusto – dove la donna veniva vista come un oggetto, figuriamoci quando era nera e proveniente da una paese colonizzato. Solo che in questo caso non parliamo di donne, sempre parlando da un punto di vista culturale italiano. Per questo è sbagliato difendere Montanelli.

Arriviamo ai giorni nostri. Imbrattare la sua statua è giusto? No non lo è. Imbrattare una statua non è la soluzione. L’atto non ha portato da nessuna parte. E’ solo servito a dargli una lavata, il contrario di ciò che volevano ottenere gli artefici del gesto. A distanza di poco più di una settimana, già non se ne parla più dimostrando che questo non è il modo di sollevare polemiche. Il caso Montanelli andrebbe discusso, contestualizzando tutto ciò che c’è da contestualizzare. Il suo è stato uno sbaglio sotto ogni punto di vista e il fatto che lui stesso non lo abbia mai ammesso ci riporta ad una mentalità che purtroppo, anche se non vogliamo ammettere, era comune all’epoca. Ciò che non è comune è difenderlo ancora oggi per ciò che ha fatto. Per questo motivo andrebbe tolta la statua di Montanelli, perchè anche se è stata eretta per celebrare il suo essere giornalista, che venga difeso per quell’atto, ne fa un simbolo ambiguo.

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