Intervista a Fondazione Caritro

di Federica Capitani e Gaia Bucci

Nel pomeriggio di giovedì 1° dicembre siamo state ospiti della Fondazione Caritro per intervistare la direttrice della Fondazione Anita Penati. Abbiamo parlato del loro ultimo obiettivo – creare degli eventi pubblici aperti a un ampio pubblico coinvolgendo le associazioni giovanili trentine – e del loro prossimo evento, “Giovani Energie”, che si terrà venerdì 9 dicembre alle ore 21:00.

Fondazione Caritro nasce nel 1993 a seguito della cosiddetta “legge Amato”, che scinde le due attività principali di una banca: quella relativa al profitto e quella filantropica. A sottolinearlo è la direttrice Anita Penati, che ci tiene a raccontarci da subito cos’è una fondazione bancaria e di cosa si occupa nello specifico Fondazione Caritro.

Anita: Fondazione Caritro non è una banca. Possiamo vederla come una “parente” di una banca, la cui “madre” è la Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. Il compito principale della Fondazione è quello di custodire il patrimonio annuale della Banca (mantenendolo in crescita) e destinarlo a progetti volti al sostegno del territorio in quattro settori selezionati dal comitato d’indirizzo. I settori di maggiore interesse della nostra fondazione sono ricerca, cultura, istruzione e sociale: sono ambiti attraverso i quali la Fondazione opera principalmente attraverso Bandi e borse di studio. Da due anni la fondazione si interessa ai giovani e alla sostenibilità ambientale.

Come si concretizza il lavoro della Fondazione nell’interesse di collaborare con i giovani? Perché una persona giovane dovrebbe avvicinarsi alla vostra Fondazione?

Anita: Un giovane dovrebbe avvicinarsi alla Fondazione per avere opportunità di crescita. Troverebbe un ambiente in cui può esprimere le proprie opinioni e un’istituzione pronta ad ascoltare e studiare queste proposte. Da qui nasce l’esigenza di cambiare il modo di parlare ai giovani, la volontà di avere un filo diretto con loro. Allo stesso tempo, cerchiamo un feedback sulle loro necessità per poterci fare portavoce delle stesse attraverso il sostegno sul territorio. Spesso organizziamo eventi di divulgazione che coinvolgono esperti tecnici, che spiegano un dato fenomeno, e giovani che possono esprimere i propri pensieri su questioni rilevanti come l’ambiente, i conflitti in corso, i rincari dell’energia e le emozioni che ne scaturiscono.

Dato che ho avuto il piacere di assistere a uno dei vostri eventi, “Facciamo Eco”, ci potreste fornire alcune informazioni sul vostro prossimo evento?

Anita: L’evento “Giovani ed Energie”, che si terrà venerdì 9 dicembre all’Auditorium Santa Chiara, tratterà  il tema dell’energia sotto varie declinazioni, da quella ambientale a quella sociale. L’evento è principalmente rivolto agli studenti liceali e universitari: l’obiettivo è creare un confronto stimolante tra il pubblico e i nostri ospiti, parlando di come i giovani hanno affrontato i maggiori eventi degli ultimi anni. Partiremo in principio dal tema del rincaro dell’energia, che a sua volta ha portato a un aumento degli affitti per gli studenti. 

Per quanto riguarda la sostenibilità, ci focalizzeremo sul tema dell’energia rinnovabile. Parleranno in qualità di esperti tecnici l’amministratore ENEL Francesco Starace e il professor Giovanni Valotti dall’Università Bocconi di Milano. 

Il format di questo evento riprenderà quello di “Facciamo Eco. Parole e voce per l’ambiente”. Avremo come ospiti diversi ragazzi, che ci spiegheranno come i giovani si informano e creano informazioni sulla realtà che circonda. Su questo punto interverranno Bianca Arrighini e Livia Viganò, fondatrici di Factanza. Durante l’evento, ci saranno gli intermezzi musicali di Gio Evan, cantautore, poeta e performer: attraverso le sue canzoni ci illustrerà i temi più sentiti dai giovani, parlando di come i ragazzi vivono certe esperienze.

Qual è la finalità di coinvolgere i giovani dalla progettazione alla realizzazione di questi eventi, come nel caso dell’evento “CaritroViamoci” di metà novembre?

Anita: La fondazione Caritro ha sempre collaborato con le scuole di ogni grado e con l’Università di Trento, ma in maniera passiva: organizziamo bandi, progetti ed eventi rivolti ai giovani, ma senza comprendere come questi si approcciano al mondo attuale. Principalmente abbiamo deciso di attuare questa strategia per iniziare a collaborare in maniera attiva con i giovani della comunità trentina, creando eventi indirizzati a un vasto pubblico che possano coinvolgere nuove e vecchie generazioni.

Parlando dell’evento “CaritroViamoci”, possiamo anticiparvi che ci saranno altre edizioni di questo evento a partire dall’anno prossimo. Non possiamo dire ulteriori dettagli in quanto stiamo ancora programmando i temi che verranno trattati in futuro e cercando le organizzazioni e associazioni giovanili da coinvolgere nella discussione. 

Non ci resta che concludere l’articolo con i ringraziamenti. Ringraziamo Riccardo Galvagni per averci contattato e proposto questa collaborazione. Ringraziamo la direttrice della Fondazione Anita Penati per aver risposto alle nostre domande. Un ringraziamento finale va a tutta la direzione dello Staff per la disponibilità.

 

Redazione

La redazione de l'Universitario è composta perlopiù da studenti dell'Università di Trento

More Posts - Website

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi