La Bussola del Pinguino – Anversa, Sociologia

L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Nome e cognome: Luca Perbellini

Corso di laurea a UniTn: Sociologia

Università Ospite: Universiteit Antwerpen (University of Antwerp), Belgio.

Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Primo
semestre del terzo anno (5 mesi)

Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?

Ho scelto un alloggio in un appartamento trovato autonomamente: l’università mette a disposizione una piattaforma, Kotweb, per la ricerca di alloggi di qualità certificata, Il problema è che lì spesso i proprietari non rispondono, per cui ho dovuto cercarmi un appartamento da solo. Esistono anche degli studentati, più distaccati dal centro, che di solito sono ex alberghi o hotel in cui una parte della struttura è adibita a studentato. Uno di questi è molto bello, ricavato in un hotel a 4 stelle, ma si trova a circa 40 minuti a piedi dal centro.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città? 

L’università è in centro. C’è un campus centrale e poi i vari dipartimenti sono distaccati e sparsi per il centro, alcuni anche più distanti, ad esempio ingegneria o biotecnologie. Io mi spostavo principalmente a piedi perché mi piace camminare e Anversa è molto facile da percorrere a piedi, ma è possibile anche spostarsi in tram, soprattutto se si abita fuori dal centro. Sono anche disponibili servizi di bike-sharing e monopattini elettrici.

Ad ogni modo, i prezzi dei mezzi sono alti: un biglietto del tram per una giornata costa 7€, per cui consiglio di fare l’abbonamento, anche se non saprei dirne il prezzo perché non mi sono informato.

Quali esami hai dato e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?

  • “Sociology of Organisations” (da 6 crediti) al posto di “Sociologia delle Organizzazioni” (da 8
    crediti);
  • “Multivariate Analysis” (da 6 crediti) al posto di “Metodi Quantitativi per la Ricerca” (da 8 crediti);
  • “History of international Relations” (da 6 crediti) al posto di “Sociologia delle Relazioni Internazionali” (da 8 crediti);
  • “Political Rhetoric” (da 6 crediti), che ho dato per compensare i crediti che mi mancavano.

Avresti altri esami potenzialmente interessanti da segnalare?

Sociology of Organizations e Political Rhetoric erano molto interessanti, mentre per il resto io purtroppo non ho controllato gli esami delle magistrali: lì potrebbe esserci qualche altro corso interessante, quindi consiglierei di farlo. Infine vorrei segnalare che l’esame di Multivariate Analysis è molto sproporzionato rispetto ai crediti che vale: solamente per il primo terzo di quell’esame a Trento c’è un corso da otto crediti.

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?

All’inizio ci si deve abituare. I problemi principali sono la pioggia e il meteo molto mutevole, per cui non si sa mai bene come vestirsi. Consiglierei magari di andare nel secondo semestre perché potrebbe essere meglio sotto questo aspetto. Inoltre, i locali sono abbastanza chiusi di loro ed è probabile che abbiano una cerchia di conoscenze già formata, quindi questo è un po’ un ostacolo all’inizio se si vuole fare conoscenza. Però la città è molto bella e in posizione strategica per visitare le altre località del Belgio o anche quelle a ovest dei Paesi Bassi, come Utrecht o Amsterdam.

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?

Innanzitutto la Cattedrale di Nostra Signora, che è bellissima: è in stile gotico con l’interno tutto bianco molto luminoso; dentro si trovano anche delle opere di Rubens, uno dei principali pittori fiamminghi, ma comunque c’è una tariffa di 10€ per entrare presentando la tessera dell’università. Poi c’è appunto la Rubenshuis, ovvero la casa di Rubens, nella quale sono disponibili delle visite guidate con la voce dell’artista che introduce e descrive le stanze e spiega le varie opere in mostra. Ancora, in centro c’è Grote Markt, la piazza principale, nella quale si trovano il municipio, che merita una visita, e la fontana con la statua di Brabo, un soldato romano che si dice abbia ucciso un gigante, ritratto mentre lancia la sua mano recisa. Sicuramente anche il Museum aan de Stroom è da visitare: è un museo costruito in vetro e mattoni rossi che ricorda un mattone; all’interno ci sono diversi piani in cui vengono allestite delle esposizioni temporanee su vari argomenti sempre diversi e, in cima, si trova una terrazza dalla quale si può guardare la città dall’alto.

Ci sono poi diversi locali in centro che organizzano più serate a settimana per studenti Erasmus, ad esempio il Red & Blue. Consiglio comunque di mettersi subito in contatto con la sede Erasmus Student Network (ESN) locale che, nel gruppo Whatsapp, aggiorna di volta in volta sugli eventi e sui viaggi organizzati. Infine vorrei segnalare via Meir, la principale via dei negozi di Anversa.

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?

Molto alto, in linea con i Paesi del nord Europa: costa tutto di più, a meno che non si voglia vivere di espedienti. La borsa di studio risulta abbastanza bassa, di certo aiuta ma sicuramente rimane un’esperienza molto onerosa.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?

Consiglio di muoversi con largo anticipo per la ricerca di un alloggio. Se avete l’opportunità, cercate di vedere dal vivo la vostra possibile sistemazione prima di firmare il contratto, a maggior ragione se non si tratta di studentati o residenze suggerite dall’università. Comunque, una volta trovata casa, avrete tutto il tempo per godervi la città e i suoi scorci unici. E mi raccomando: assaggiate i famosi waffles belgi!

Contatti

Instagram: @luca_perbellini

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