La Bussola del Pinguino – Vancouver, Studi Internazionali

L’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Nome e cognome: Alessia Balducci

Corso di laurea a UniTN (nel periodo di mobilità): Laurea triennale in Studi Internazionali presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale

Università ospitante: Douglas College, CA

Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: Primo semestre del terzo anno

Progetto a cui si ha aderito: Accordi bilaterali

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?

Dopo aver mandato l’application, l’università ti suggerisce alcuni siti gestiti di agenzie immobiliari, host families e residenze per studenti (GEC) in cui puoi cercare un alloggio. Mi sarebbe piaciuto vivere in uno di questi grandi palazzi studenteschi, ma il prezzo per una camera doppia era di circa 1100$. Di conseguenza, ho optato per un appartamento privato e ho trovato una stanza singola su Craigslist a un prezzo di 675$ al mese. Era importante che l’alloggio si trovasse nei pressi di una fermata dell’autobus o della metro per spostarmi più facilmente.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?

L’università non è in centro: i due campus che la compongono si trovano a New Westminster e a Coquitlam; la sede a New Westminster è più vicina al centro. Per quanto riguarda gli spostamenti, mi muovevo principalmente in metropolitana: la metro di Vancouver – chiamata Skytrain – è aboveground, quindi puoi goderti il paesaggio circostante mentre viaggi. Inoltre, in quanto studentessa l’abbonamento per i mezzi di trasporto era gratuito – o meglio, era compreso nelle tasse del College. Usavo spesso anche l’autobus, mentre, anche se per alcune zone può andar bene, non me la sono mai sentita di prendere la bicicletta per i grandi spostamenti, dato che Vancouver è comunque una città molto trafficata.

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospitante e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?

Corsi UniTNCreditiCorsi Douglas CollegeCrediti
Major issues in International politics 8World Politics 3*
Crediti a scelta 6Introduction to Canadian Politics 3*
Crediti a scelta 4Introduction to Canadian Government 3*
Crediti a scelta 6Values and Contemporary Issues 3*

*Un credito canadese corrisponde a due crediti italiani! Tre crediti canadesi sono sei crediti italiani.

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?

Consiglio di frequentare tutti i corsi che ho inserito nel mio Learning Agreement. Il professore di World Politics è molto coinvolgente e preparato, mentre i corsi sulla politica e il governo in Canada mostrano in modo più oggettivo la realtà di un Paese spesso troppo idealizzato e romanticizzato. Values and Contemporary Issues è infine un corso di etica del dipartimento di Filosofia e si focalizza su tematiche contemporanee come l’aborto o il diritto alla privacy. Le classi sono formate al massimo da una ventina di persone, permettendo una partecipazione attiva degli studenti. La presenza è obbligatoria ed è richiesto un impegno costante attraverso lavori di gruppo e individuali.

Un altro corso che consiglierei è Public Speech – o qualcosa di simile, che si focalizza su tecniche e strategie retoriche per raggiungere la persuasione in pubblico.

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?

La città è enorme e ti trovi dall’altra parte del mondo: il fuso orario di Vancouver è indietro di nove ore rispetto a quello italiano! A parte il jet lag iniziale, inizialmente mi sono sentita davvero molto piccola e disorientata. Comunque, la città è estremamente accogliente e le persone sono molto gentili. Inoltre, Vancouver è molto internazionale e ci sono numerose macro-comunità sparse per la città. Con il passare dei giorni mi sono sentita sempre più a mio agio. La lingua parlata a Vancouver è l’inglese, mentre il francese viene parlato principalmente in Québec.  

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?

Vancouver si trova sulla West Coast e offre dei tramonti meravigliosi. Per ammirarli consiglio di fermarsi a English Bay – una spiaggia che si affaccia sull’oceano – o di recarsi alla Burnaby Mountain Conservation Area – un’enorme area verde sopra la città. Per quanto riguarda i parchi, Stanley Park è ottimo per andare in bicicletta ed è molto frequentato. Anche la zona nord di Vancouver, più verde rispetto al resto della città, è bella e può essere raggiunta con i mezzi di trasporto, sia bus che traghetto. Qui consiglio di visitare la Maplewood Farm, una grande fattoria in cui puoi entrare nei recinti e accarezzare gli animali. A mio parere, la zona più bella di downtown Vancouver è Gastown, quartiere ricco di negozi di souvenirs che ospita anche lo Steam Clock. A Gastown consiglio il bar Trees Organic Coffee, dove io sono andata spesso a studiare. Inoltre, suggerisco di andare a vedere almeno una partita di hockey alla Rogers Arena.

In British Columbia ci sono poi tantissimi parchi naturali e laghi, tra cui i famosi Joffre Lakes. Tuttavia, se avete intenzione di fare escursionismo, è bene sapere che alcuni percorsi sono particolarmente impegnativi: consultate i dépliant per scegliere le mete più adatte alle vostre attitudini. Fuori dalla British Columbia consiglio di visitare Banff, meglio se in bassa stagione, per godersi meno turisti e le Rockies innevate. Anche se è molto lontano da Vancouver, suggerisco poi di andare a Toronto (nei cui dintorni ci sono anche le Cascate del Niagara) e Montreal.

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?

Il costo della vita è davvero alto! Come ho già detto, i prezzi a Vancouver sono molto alti e la borsa di studio, per quanto sostanziosa, ha coperto solo l’affitto.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?

Personalmente consiglierei di non farsi intimidire troppo dalla grandezza di Vancouver e dalla distanza da casa: il disorientamento iniziale è normale e dopo poco tempo si attenua. Inoltre, suggerisco di sfruttare al massimo la posizione della città: non capita tutti i giorni di trovarsi in Canada, quindi cercate di godervi il più possibile le meraviglie naturali offerte dal Paese. E ovviamente provate i pancakes con lo sciroppo d’acero!

Contatti

Instagram: @alessiabalducci_

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