La Bussola del Pinguino – Ratisbona, Studi internazionali

l’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

Corso di laurea: Studi internazionali
Università: Universität Regensburg (Germania)
Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: primo semestre del secondo anno (a.a. 2022-23)
Progetto a cui si ha aderitoErasmus+

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?
Ho alloggiato in uno studentato, perché puoi fare richiesta per un posto quando presenti la domanda di immatricolazione, quindi mi era molto comodo. Esprimi delle preferenze su cui l’ufficio poi si basa per assegnarti lo studentato. Io ad esempio avevo fatto richiesta per uno con tante stanze comuni così da poter fare gruppo con tanti studenti. L’affitto è accessibile.
I campus sono in “stile americano”, nel senso che si potrebbe vivere lì. Le mense sono enormi, a prezzi economici e con una vasta scelta di pietanze, ma eventualmente si può anche andare nel supermercato lì presente. Le biblioteche hanno molti posti e sempre aperte, poi c’è un cinema che una volta a settimana organizza una proiezione (UniKino). Si può anche fare sport nei campi sportivi in cui, facendo la tessera che è molto conveniente, si ha l’accesso a molte attività di svago.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?
L’università non è in centro, ma la città non è particolarmente estesa, poco più grande di Trento, perciò il tragitto dallo studentato era abbastanza breve. Di sera ci camminavamo molto in gruppo dato che ci sono molti studenti Erasmus.
Ci si può muovere facilmente anche con i mezzi pubblici perché funzionano bene e l’abbonamento è incluso nelle tasse. È come il sistema della libera circolazione che abbiamo qui per intenderci. Inoltre anche girare in bicicletta è un’ottima opzione, ma lo consiglierei durante il secondo semestre.

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospitante e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?
Durante questa esperienza ho ottenuto complessivamente 45 cfu, di cui 17 come crediti a libera scelta e i restati come sostituzione agli esami di diritto internazionale (6 cfu), politica comparata (8 cfu), sociologia delle relazioni internazionali (8 cfu) e il seminario di inglese specialistico (6 cfu).

Law of international relations (6 ects)diritto internazionale (6 cfu)
Social and political perspectives on modern Germany (5 ects)politica comparata (5 cfu)
The perception of Germany within an international context (5 ects)politica comparata (3 cfu) e seminario specialistic English for international studies (2 cfu)
Discussion on Global issues (English C1) (5 ects)seminario specialistic English for international studies (4 cfu)
Getting to Yes: introduction to the Harvard negotiation method (5 ects)sociologia delle relazioni internazionali (3 cfu) e crediti a libera scelta (2 cfu)
Practical seminar: Regensburg model United Nations (block seminar) (5 ects)sociologia delle relazioni internazionali (5 cfu)
German speaking B1 (corso estensivo) (3 ects)crediti a scelta (3 cfu)
German intensive course A2.1 (corso intensive e di cultura) (12 ects)crediti a scelta (12 cfu)

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?
Consiglio sicuramente i due seminari che mi sono stati convertivi con sociologia delle relazioni internazionali, Getting to Yes e Regensburg model United Nations, perché sono molto pratici, quindi un approccio molto diverso da quello a cui siamo abituati. Il primo è impostato come una simulazione dell’ONU in cui si interpreta uno Stato, quindi si studia la materia di discussione, si approfondisce la posizione dello Stato che si interpreta, si svolge la discussione e alla fine si scrive un essay. La simulazione vera e propria si svolge in poche giornate ma abbastanza intense, precedute da un mese preparatorio di studio individuale. Nel secondo seminario si sono simulati i negoziati tra Ue e Turchia sulle immigrazioni: la prima parte è teorica con lo studio preparatorio e poi si procede alla discussione. Alla fine si scrive un paper finale.

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?
Il primo impatto è stato un po’ duro per via della stagione, era settembre e c’era nebbia e pioggia, ma anche perché il dormitorio era fuori dal centro e poco accogliente. Mi sono sentita un po’ disorientata all’inizio, però poi col tempo mi sono ambientata ed è cambiata la mia prospettiva, riuscendo così a vivere bene l’esperienza. A tal proposito consiglio di iscriversi alla sede dell’Esn locale perché è molto attiva proponendo diverse attività per gli studenti. Regensburg ha infatti una comunità studentesca Erasmus non troppo grande grande e quindi dispersiva, perciò ci si riesce a organizzare bene.

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?
Quando sono arrivata si stava svolgendo il Dult, una specie di Oktoberfest locale. È un’esperienza da non perdere! Si svolge due volte l’anno, in autunno e in primavera. Durante questo festival i tedeschi si divertono, ballano e cantano vestiti in modo tradizionale, tant’è che anche noi studenti Erasmus ci vestivamo così.
In città c’è da visitare la Cattedrale di San Pietro, uno degli esempi di architettura gotica più importanti nel Sud della Germania. È un vero gioiello architettonico oltreché essere inserita in un bell’ambiente. Nelle giornate soleggiate consiglio di andare sulle rive del Danubio per fare pic-nic e prendere una barca per farsi un giro.
Un altro luogo che consiglio di visitare, ma un po’ fuori città, è il Walhalla, un tempio neoclassico al cui interno vi sono ritratti e busti di personaggi illustri della Germania. Ci sono stata durante una gita organizzata da Esn. È un luogo suggestivo in cui si può andare anche solo per fare una passeggiata.
Per divertirsi alla sera c’è solo l’imbarazzo della scelta per dove andare perché Regensburg è la città con la più alta densità di bar e birrerie della Germania. È una città molto viva e piena di giovani, oltreché con varie attività.
C’è poi da dire che Regensburg è in posizione strategica perché si possono visitare facilmente Monaco, Norimberga e Praga. Consiglio di muoversi in treno perché ci sono varie agevolazioni, come il Bayern Ticket per girarsi la Baviera. Consiglio di viaggiare per regione in particolare nel periodo natalizio

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?
Il costo della vita è relativamente alto, in media con il livello della Germania. Io personalmente ho dovuto integrare la borsa di studio perché ho voluto fare delle attività “extra”, ad esempio fare diversi giri nelle città vicine. Comunque dire che l’affitto non toglieva una parte eccessiva della borsa di studio, per cui rimaneva una parte sufficiente per vivere più dignitosamente.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?
Consiglio frequentare il corso intensivo di tedesco di settembre e marzo. Il semestre inizia tardi, perciò questo corso può essere utile per conoscere nuove persone, in particolare gli studenti Erasmus con cui poi ci si trova per trascorrere le giornate e le varie attività.
Inoltre è bene rimanere informati sulle opportunità che promuove l’Università per conoscere la città. A tal proposito l’ufficio internazionale è molto efficiente organizza queste attività, come ad esempio delle visite, soprattutto durante il periodo iniziale.

Contatti
Ig: @carpenealessandra

Niccolò Bonato

Appassionato di relazioni internazionali, giornalismo e comunicazione in generale. Originario di Treviso, ma a Trento per studi (internazionali)

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