L’UniversiTrash – Food Emperor

di NonSonoIo

Abbiamo un problema con il cibo, ammettiamolo. Ma abbiamo anche un problema con i programmi televisivi sulla cucina. Con Masterchef, Quattro Ristoranti e via discorrendo, l’attenzione non è più posta sulla pietanza che si sta preparando, bensì sull’aspetto competitivo e scenico di quello che è diventato un vero e proprio show. Nulla di personale contro gli show, eh: è sempre bello vedere gente che si insulta a vicenda o in preda a pesanti egotrip, specialmente se si tratta di cose stupide. Ancora più bello è star lì, sul divano, dopo una deliziosa cena a base di una raffinatissima pasta al tonno (“eh ma guarda che è un pinna gialla!”), a giudicare i concorrenti e i loro piatti. Però, ecco, quando poi è il nostro turno ai fornelli, tutto cambia. Telefonate disperate: “Mamma, come si fa la frittata?!” e mentre lei ci risponde, ripensiamo che, in fondo, se non sappiamo cucinare è colpa sua, che ci interdiceva i fornelli perché temeva ci facessimo male. Cautela che non è servita a nulla, anzi, ha semplicemente posticipato il problema, trasformandoci in perfetti coinquilini di merda, pericolosi per la nostra e l’altrui incolumità. Ci ricordiamo, fissando il vuoto mentre lei ci parla dall’altra parte del telefono, di tutte quelle volte che lei preparava la torta e noi potevamo solo starla a guardare in cambio di poter leccare, alla fine, l’impasto dalla spatola. Adesso le sue spiegazioni telefoniche non possono ovviare ai nostri problemi e traumi infantili, il suo è solo un tentativo di metterci una pezza sopra.

Possiamo però ovviare alle mancanze delle nostre madri affidandoci nelle mani dei provvidenziali guru del web. E no, non pensate subito io stia parlando di Giallo Zafferano. Il livello qui è molto più alto e ce lo anticipa anche il nome: The Food Emperor. Youtuber poliglotta dalla provenienza ancora misteriosa (ma con alta probabilità da ricondurre alla Polonia, nonostante la residenza svedese), parla fluentemente l’italiano – l’accento straniero è quasi impercettibile. Nei suoi video ci accompagna nella realizzazione di piatti creativi e molto gustosi. È esaustivo e chiaro nelle spiegazioni, nonostante il frequente utilizzo di parole forbite, che possono rallentare la nostra comprensione, e di locuzioni, che non possono far altro che arricchire il nostro vocabolario, come: “che ca*** so io come si dice, insomma vaff…”. Nonostante l’esecuzione del piatto proceda passo per passo, per facilitare noi poveri impediti culinari, i movimenti del nostro Imperatore procedono sicuri e fluidi. Della sua figura, le mani saranno l’unica cosa che vedremo. Sono estremamente sensuali e lo stesso Imperatore se ne vanta consapevole; dell’entità che muove quelle mani, però, rimaniamo all’oscuro. In controtendenza al food entertainment tradizionale, lo youtuber vuole infatti mettere in primo piano solamente il piatto e gli ingredienti impiegati, senza fare spettacolo della propria persona, ma portandoci direttamente appresso alla sua arte. Le sue ricette sono molto varie: da piatti della cucina polacca e italiana, passa con estremo agio alle cucine esotiche, come per esempio il Cibo indiano per i sporchi e schifosi, e alle delizie oltreoceano come l’hamburger Fast-food disgraziato fatto lentamente. Ogni sua rivisitazione di piatti ci suggerisce che il gusto sia una questione soggettiva e che, di conseguenza, l’esperienza culinaria non possa essere definita universalmente ed in maniera univoca, come invece sembrano suggerirci altri critici. “In Francia, che ca*** sanno i francesi, però il cibo francese è buono…” (cit. da Pyttipana cosi bella come un cazzo in una patatina). Nessun pregiudizio anima la persona dell’Imperatore che sperimenta sempre nuovi approcci culturali alla cucina, e anche nel cucinare piatti tradizionali. È questo il caso della Cotoletta alla milanese approvata dai milanesi di m***a, in cui propone il suo frequente accostamento di ingredienti che possano bilanciare il gusto complessivo della ricetta, anche se da questa non originariamente previsti. Tuttavia, oltre ai consigli pratici, The Food Emperor dispensa anche piccole perle, come suggerimenti sui piatti da preparare per fare colpo su potenziali partner, si veda a questo proposito Zucca per rapporti sessuali con i vegetariani (e forse vegani) e Torta con la sorpresa anale. Il nostro non si risparmia inoltre brillanti riflessioni combinate a pietanze ispirate all’attualità, come Le palle di Bossi e La pasta degli immigranti.

Insomma, non facciamoci intimidire dalla maestria dell’Imperatore del cibo, ma tentiamo di mettere in pratica gli insegnamenti che ci trasmette. O almeno, guardiamoci i video che son divertenti.

Redazione

La redazione de l'Universitario è composta perlopiù da studenti dell'Università di Trento

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