Buoni propositi

Il 2021 è ufficialmente terminato e, ormai per tutti, il primo gennaio è il momento perfetto per caricarsi di aspettative su se stessi e iniziare a fare una lista di obiettivi, alcuni futili e dettati da qualche convenzione sociale di tendenza, altri protagonisti della nostra goal list ogni Capodanno, con cui assillarci e rimproverarci il prossimo 31 dicembre.

E se provassimo a fare di meglio?

In questo nuovo articolo In punta di piedi stileremo 3 propositi all’onesta portata di tutti, per provare a vivere un anno davvero sereno e con il cuore in pace. 

  1. Essere sinceri 

Ogni volta, arrivati all’inizio di un nuovo anno, iniziamo a ripeterci: smetterò di fumare, dormirò almeno 8 ore a notte, studierò ogni giorno senza ridurmi all’ultimo, andrò in palestra e ad agosto sfoggerò un fisico per cui tutti si complimenteranno, mangerò cibi sani e belli come quelli che vedo su Instagram, leggerò almeno due libri al mese e la smetterò di fare binge watching su Netflix come se non ci fosse un domani, perché il domani ci sarà e avrò il doppio delle cose da fare, troverò subito un lavoro con cui potermi mantenere e nel mentre studierò anche, migliorerò la mia vita sociale, troverò anche dei nuovi amici, il sabato uscirò sempre, voglio fidanzarmi e sentirmi amato, ma anche stare bene senza gli altri, non dipendere da chi mi circonda.

Pochi di questi obiettivi, così posti, hanno tante probabilità di essere raggiunti: sono troppo pretenziosi e non flessibili. Sappiamo benissimo che non sarà possibile smettere sul serio di fumare di punto in bianco, che un corso forse non ci piacerà e studieremo male quella materia, che in sessione non avremo sempre tempo di preparare le ricette fit di Instagram e a volte andremo da McDonald, che ci saranno delle “giornate no” la cui la soluzione sarà stare sotto le coperte a guardare la nostra comfort serie, che non basterà volere l’amore per trovarlo e che non sarà possibile essere completamente felici senza gli altri, perché i rapporti interpersonali sono parte stessa del nostro essere umani. Per non parlare, poi, del fatto che alcuni di questi non sono neanche sinceri: vogliamo davvero (e quindi per il nostro benessere psicofisico) dimagrire o ci sentiamo solo in dovere di farlo?

Alla luce di tutto questo, quindi, per quanto i propositi menzionati all’inizio siano validi, è necessario porli non come imperativi categorici da cui farci ossessionare, ma come linee guida da seguire la maggior parte delle volte. Così come una dieta sana ed equilibrata contempla anche un panino con la nutella ogni tanto, allo stesso modo non possiamo trattarci come fossimo macchine a cui dare ordini e da cui aspettarci un’esecuzione impeccabile. 

  1. Cercare il lato positivo

Può essere uno sforzo non da poco in certi momenti, ma fare attenzione alla nostra narrazione e, quindi, evitare a lungo termine l’autocommiserazione e smettere di porre le etichette bello e brutto a qualsiasi cosa ci succeda, può renderci la vita molto più facile. Questo non significa frenare i pensieri negativi, legittimi ed inevitabili, ma essere consapevoli che possiamo farne seguire di positivi e che non tutto quello che all’inizio sembra male lo è necessariamente. Se ci poniamo rigidi verso le novità e gli imprevisti perdiamo quelle sorprese che una ponderata dose di ottimismo può regalarci.

Talvolta però, lo sappiamo bene, non ci sono lati positivi e un evento come la perdita di qualcuno a noi caro non può essere superato banalmente sentendosi dire che andrà tutto bene. In questi casi il dolore andrà affrontato senza scorciatoie e continuare a vivere ci permetterà di scoprire un nuovo, e quindi diverso, modo di essere felici. 

  1. Essere gentili

Forse non riusciremo a cambiare il mondo intero con una parola gentile, ma quello che effettivamente ci circonda (che poi è ciò che, nel quotidiano, ci riguarda sempre) è sicuramente più suscettibile all’influenza delle piccole cose. Avere accanto in primo luogo persone positive ed allontanare tutti coloro che non ci sembrano più giusti per noi, che sia per lo stile di vita o l’atteggiamento, è il primo passo; dopo di che, sorridere ad uno sconosciuto, aiutare qualcuno in difficoltà, fare complimenti sinceri ed essere disponibili verso chi vive nel nostro piccolo mondo sono tutti gesti che possono liberarci da quel peso della negatività tanto paralizzante per la nostra crescita.

Non è ovviamente possibile scendere più nello specifico, ma da questi tre propositi di partenza è possibile allungare la nostra lista a piacimento, in modo sano e salutare. Forse non riusciremo a portare tutto a termine come immaginiamo ora, ma, con il giusto equilibrio tra ambizione e obiettività, magari quest’anno saremo meno severi con noi stessi e più soddisfatti. 

In bocca al lupo a tutti e buon 2022!

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